Carissima Costanza ,
scusa se ti do del tu, ma proprio non ne posso fare a meno, è che ti sento come mia amica, forse amica è un po’ troppo o almeno tu potresti prendere le distanze dalla parola amica e potresti dirmi : ma chi ti conosce?
E come darti torto. Tu sicuramente non mi conosci anche se una volta ci siamo incrociate ad una presentazione del tuo libro (tranquilla non sono una stalker, sono solo una tua lettrice, ero proprio venuta per la presentazione del libro); allora diciamo che siamo conoscenti, nel senso che io in un certo senso ti conosco: mi diverto leggendo i tuoi post su facebook ed ho letto quasi tutti i tuoi libri… va bene lo ammetto mi manca il primo. Ho comprato il tuo ultimo libro “Obbedire è meglio” e devo dire che per me è il più bello perché parla al cuore. Ancora lo devo finire di leggere, quindi non farò alcuna recensione o commento, rimando il tutto al termine della lettura.
Ti chiederai: perché mi stai scrivendo allora ? Beh ecco, ho una cosa da dirti che forse non ti farà piacere, premetto che ammiro il tuo modo di scrivere, di fare, di pensare, di gestire e non gestire le situazioni, ma io nella figura di donna che alcune volte indichi proprio non mi ci rispecchio.
Nonostante la mia veneranda età , non so cosa sia uno smoke eyes (spero si scriva così) o come si metta. Non porto gli orecchini perché non ho i buchi. Non metto lo smalto che poi lo devo togliere e cosa che ci differenzia alla ennessima potenza non mi trucco, al massimo metto il fondotinta che altrimenti faccio tardi in ufficio. Alla base di tutto c’è un mio pensiero profondo che mi porto dietro sin dall’infanzia ,quando nella mia testa ho deciso/capito che tipo di donna essere: non voglio sentirmi come un albero di Natale, addobbata! Così per scelta o forse ancor di più per comodità mi posso definire una donna acqua e sapone. Non nego che nelle grandi occasioni ( matrimoni , cresime, battesimi, compleanni e feste comandate) mi ” metto in tiro – mi addobbo” e la cosa non mi dispiace perché in fondo in fondo mi fa sentire un pochino più donna , ma a truccarmi tutti i giorni alla perfezione o anche nell’imperfezione proprio non riesco. Premetto che non è una critica nei tuoi confronti, più che altro è un tentativo di conoscere il tuo segreto. Tra le tante cose da fare, come riuscire a truccarsi alla perfezione e con serenità senza sbavature? Potrei essere considerata un caso patologico dal punto di vista femminile o anche in assenza di spese folli in profumeria posso tranquillamente continuare a rientrare nella categoria femminile senza paura di essere esclusa dagli uomini vista la concorrenza ? E ancora, il dilemma che spesso mi tormenta (tormenta forse è un po’ troppo come termine, ma ora non me ne viene un altro) in una donna e’ più importante il contenuto o il contenitore?
Ti ringrazio per avermi letta e nel caso anche risposta.
Ciao
La tua conoscente/lettrice