La madre è un concetto antropologico

Sono sempre più interessata ai dibattiti televisivi relativi al ddl Cirinna’, anche per poter ascoltare i diversi punti di vista, informarmi  e ragionare con la mia testa; quindi seppur con il ritardo di un giorno ed in streaming ho visto  ed ascoltato con attenzione la puntata di ieri 31 gennaio di Fuori Onda su La7, canale che,per onestà, devo dire, raramente seguo. Sin dall’inizio,vedendo chi era stato invitato ad intervenire alla trasmissione ( il presidente della Regione siciliana Crocetta, Sgrarbi, una coppia omosessuale con tre figli avuti in Canada tramite gravidanze surrogate e Costanza Miriano scrittrice e giornalista) si capiva da subito che la  trasmissione non sarebbe stata imparziale. I due giornalisti mi ricordavano stranamente le marionette degli spettacoli di pulcinella, ma ancora non saprei dire se per il timbro di voce o se per la gestualità fisica, comunque anche loro sembravano finti imparziali, tifando più per una parte che per l’altra. Inoltre avevano un’ignoranza di fondo sul libro scritto dalla Miriano : “Sposati e sii sottomessa” di cui hanno palesemente letto solo il titolo e lì si sono fermati.Teoricamente per fare una buona televisione di informazione pura non si dovrebbe tifare per nessuna delle due parti e si dovrebbe essere preparati .

Andrea e Dario, genitori di tre figli avuti con la gravidanza surrogata

Andrea e Dario, genitori di tre figli avuti con la gravidanza surrogata

All’inizio della puntata,  la coppia omosessuale mi aveva anche un po’ intenerito, non certo per la loro storia di trenta anni insieme, né per essere andati in Canada per sposarsi ed “avere” dei figli, ma perché li vedevo emozionati e nel mio cuore di donna, che in se è anche madre,era scattato un istinto protettivo da carezza sulla testa. Questo istinto materno è durato poco, diciamo che è stato soffocato proprio dalla coppia gay che alla domanda di Costanza Miriano riferita ai loro figli:”dove è la madre?” hanno risposto : “la madre non c’è , è un concetto antropologico”. Ed ho pensato come si saranno sentite le loro madri, le loro nonne, nel sentirsi dire che sono un concetto antropologico, che è un po’ come dire “tu madre non esisti, sei una fantasia”. Il punto è cari ometti che voi siete nati, come anche i vostri figli e come faranno i figli dei vostri figli, dall’incontro di uno sperma e di un ovulo e dal grembo di una donna, che vi ha tenuti dentro di se per ben nove mesi, ecco sappiate che quando una donna aspetta un bambino si chiama “M A D R E”. Ma evidentemente nè ignorate il significato reale.
crocettaCrocetta, molto astuto in trasmissione, ma non a sufficienza per una persona capace di ragionare con il proprio cervello, ha provato più volte a non far associare l’art.5 alla situazione genitoriale della coppia omosessuale presente in trasmissione, ma il tentativo è fallito miseramente vista l’evidenza e la continua e ripetuta richiesta della coppia di diritti per la tutela del loro rapporto di genitori nei confronti dei bambini avuti tramite l’utero in affitto. La loro presenza in realtà invece che avallare il ddl Cirinnà come descritto da Crocetta lo contraddiceva miseramente. Ha provato, come gli altri partecipanti, a tirare in ballo il cattolicesimo, Dio e Papa Francesco, ma come più volte argomentato dalla Miriano la tematica trattata era naturale.
Sgrabi lo si potrebbe quasi definire non pervenuto , perso nei suoi ragionamenti.

mirianoCostanza Miriano ha spiccato nel programma non solo per il suo  aspetto elegante e per la sua calma, ma anche perchè tutte le argomentazioni da lei portate erano reali e veritiere, come contrastare la realtà che ognuno di noi ha una mamma ed un papà?
Comunque nel complesso penso di poter affermare, che nonostante i presentatori, sia stata una grande trasmissione che ha rafforzato le mie convinzioni : i figli non si comprano e non sono un diritto, no al ddl Cirinna’.