“C’ e’ ancora domani” e’ il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, al suo esordio da regista, nel 2023.
L’ho visto al cinema e mi ha lasciata particolarmente entusiasta.
Il 31 Marzo 2024, arriva sulle piattaforme streeming : Sky e Netflix.
E’ un film che consiglio di vedere a tutti, specialmente nelle famiglie, ne suggerisco la visione alle madri insieme ai propri figli e alle proprie figlie.
E’ un film delicato e forte allo stesso tempo, che fa sorridere, riflettere e piangere.
E’ dedicato alle donne che hanno fatto l’Italia, a quelle madri di famiglia di cui nessuno ricordera’ i nomi, se non i loro stessi figli, ma che hanno amato, lavorato, faticato e subito angherie, in un periodo storico di transizione, in cui alla donna, in Italia, erano riconosciuti pochi diritti.
Parla della violenza sulle donne in famiglia, fatta di parole, gesti, schiaffi e lo fa con una delicatezza infinita.
Le scene delle violenze non sono crude, ma sono rappresentate da una sorta di danza, tra uomo e donna, che ben rappresenta anche lo stato d’animo della donna, che dissocia se stessa da quegli atti violenti subiti, ne prende le distanze , come se non la riguardassero, per difendere la parte piu’ profonda di se, senza farsi toccare l’anima.
Ho apprezzato questa delicatezza, un’attenzione rivolta anche a quelle donne che nella vita subiscono o hanno subito violenza e che, vedendo il film, avrebbero potuto rivivere, in maniera forte, quanto da loro subito.
La protagonista del film, interpretata da Paola Cortellesi, e’ Delia, una madre di famiglia del dopoguerra, sposata con Valerio (interpretato da Valerio Mastrandrea ), un uomo autoritario e violento da cui ha avuto tre figli. Per lui alzare le mani sulla moglie e’ normale, e’ un’ eredita’ ricevuta da suo padre Ottorino ( Giorgio Colangeli), che vive con loro e che lo fomenta nel “gestire la moglie” come lui aveva fatto con la sua “povera” madre.
Nel film emergono anche la solidarieta’ delle donne, le confidenze tra amiche, la societa’ del tempo, le piccole invidie che nascono nel vivere in un condominio affollato di Testaccio, un quartiere romano.
La pellicola e’ girata in bianco e nero, che attribuisce al film un tono antico, riporta alla mente i film degli anni 50.
Il finale e’ la ciliegina sulla torta, ma non lo spoilero, per chi vorra’ vedere il film….e’ una sorpresa!
“C’e’ ancora domani” e’ un titolo che da’ speranza, la speranza che per la donna ci sia ancora un domani, migliore dell’oggi. Tante battaglie sono state fatte per i diritti delle donne e tante ancora sono da intraprendere.
In Italia, sicuramente , la situazione della donna e’ migliorata, ora abbiamo il diritto al voto, possiamo decidere della nostra vita, lavorare e fare carriera anche se ancora con fatica rispetto agli uomini, ma ancora non viviamo in una situazione di parita’.
Purtroppo, le situazioni di violenza, sia fisica che psicologica, verso le donne esistono ancora e c’e’ ancora tanta strada da fare.
Donna (Mia Martini)
Donne piccole come stelleC’è qualcuno, le vuole belle Donna solo per qualche giorno Poi ti trattano come un pornoDonne piccole e violentateMolte quelle delle borgate Ma quegli uomini sono duri Quelli godono come muliDonna come l’acqua di mareChi si bagna vuole anche il sole Chi la vuole per una notte C’è chi invece la prende a botteDonna come un mazzo di fioriQuando è sola ti fanno fuori Donna, cosa succederà Quando a casa non tornerai?Donna, fatti saltare addossoIn quella strada nessuno passa Donna, fatti legare al palo E le tue mani ti fanno maleDonna che non sente doloreQuando il freddo gli arriva al cuore Quello ormai non ha più tempo E se n’è andato soffiando il ventoDonna come l’acqua di mareChi si bagna vuole anche il sole Chi la vuole per una notte E c’è chi invece la prende a botteDonna, donna come un mazzo di fioriQuando è sola ti fanno fuori Donna, cosa succederà Quando a casa non tornerai?Donna come l’acqua di mareChi si bagna vuole anche il sole Chi la vuole per una notte E c’è chi invece la prende a botteDonna come un mazzo di fioriQuando è sola ti fanno fuori Donna, cosa succederà Quando a casa non tornerai?