Ho scoperto ultimamente i Fuoco Vivo, mi piace ascoltare anche gruppi non in vetta alla discografia italiana, che fanno musica con il cuore e con professionalità  e loro sono una piacevolissima scoperta, anzi mi sto domandando come mai non siano in classifica data la bellezza del loro ultimo album.

I “Fuoco Vivo” sono una band che nel rock esprime la propria passione per la vita. Il gruppo si è  costituito in Lucania nel 1999 da un’idea dei fratelli Antonio e Rocco Giuliano e prende il nome da un passo della Bibbia:

Geremia 20, 7-9

7 Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto forza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno;
ognuno si fa beffe di me.
8 Quando parlo, devo gridare,
devo proclamare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
9 Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più in suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.

 

A dieci anni precisi dalla fondazione esce l’album Controcorrente che denuncia il bisogno di speranza dell’uomo con la storia di giovani che non si arrendono al conformismo imperante. L’album contiene il brano ” Luce” dedicato a Chiara Luce Badano, delicato e bellissimo.

L’ultimo album è “Dimensione verticale” . A mio avviso, anche se ho apprezzato l’album precedente, quest’ultimo ha una marcia in più, è un salto qualitativo che li caratterizza maggiormente. Due sono i brani da me preferiti, per i quali posso dire di “essere in fissa” : Dimensione verticale, da cui prende il nome l’album, e Radio libertà.

Non vedo l’ora di conoscerli dal vivo al concerto che faranno al Teatro Orione a Roma il 31 Ottobre in occasione della Notte dei Santi.